L'Associazione ¬ |
 |
La Diocesi ¬ |
 |
International view ¬ |
 |
Il Sito ¬ |
 |
Varie ¬ |
 |
Il respiro del Cuore ¬ |
 |
|
ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
|
|
Data inserimento: 04/09/2004 CHI PUO' IMMAGINARE COSA VUOLE IL SIGNORE? (XXIII DOMENICA PE ANNUM C)
Vangelo (Lc 14, 25-33) In quel tempo, siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”.
Un esame di coscienza per i figli: Quando un figlio si fa attendere dai genitori fino alle due o alle tre della notte, non ama i genitori.. Quando un figlio mangia fuori orario o in silenzio o guardando la televisione, non ama i genitori... Costui da grande depositerà i genitori in un ospizio, perché m casa saranno di peso: infatti chi si comporta così ama i genitori per quello che danno e non per quello che sono. E questo non è amore.
Un esame di coscienza per i genitori: Un genitore che dice sempre sì ai figli, anche quando le loro richieste sono capricci o evidenti egoismi, non ama i suoi figli. Un genitore che riempie i figli di cose inutili Per giustificare il proprio disimpegno nel dare valori spirituali e morali, non ama i suoi figli. Un genitore che educa i figli alla concorrenza, al guadagno sfrenato, alla affermazione... senza mai parlare di sacrificio, di servizio, di carità, di altruismo, non ama i suoi figli. Un genitore che trova tempo per settimane bianche e vacanze estive, ma non trova mezz'ora per la propria anima e per quella dei figli; un genitore che fa sacrifici per mandare i figli a girare il mondo, ma si guarda bene dall'accompagnarli a visitare un ospedale o un qualsiasi altro luogo di dolore, non ama i suoi figli. Un genitore che dice ai suoi figli di andare in chiesa quando lui non ci va, questo genitore è maestro di ateismo o di indifferenza religiosa: non ama i suoi figli!
|
|
Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
|
Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
|
|
Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. E un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda e indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribIli torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c’è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è.
|
|
|