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ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
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Data inserimento: 01/03/2007 II DOMENICA DI QUARESIMA: LA TRASFIGURAZIONE
Il Vangelo della seconda domenica di Quaresima racconta la Trasfigurazione di Gesù. Gli insegnamenti e le suggestioni del mistero della Trasfigurazione sono mirabilmente concretizzate nella grande opera omonima di Tiziano Mecellio. Poche volte, come in questo caso, il mezzo umano rende visibilmente il mistero che vuole rappresentare. L’opera riflette tutta la figura di Cristo risorto e che ascende al cielo: viene così celebrato il mistero pasquale di Cristo, da cui hanno origine tutti i misteri della vita di Cristo.
L’insieme dell’opera, pur nella distinzione delle parti, ha la forma di una grande piramide che parte dalla terra e culmina nella persona e nel volto del Signore. Da esso emana una luce che prima vuole mettere in risalto la figura stessa di Cristo evidenziando i suoi lineamenti e le pieghe della bianca tunica che lo avvolge. Tutti i personaggi hanno una tensione verso il cielo e vengono illuminati alcuni totalmente,altri mostrano solo le parti colpite dalla luce. La parte superiore ispira riposo e serenità: si vuole mettere in risalto la centralità del mistero rappresentato. Questa parte è distinta dalla parte inferiore da una densa oscurità in cui si muovono e si agitano altri personaggi, restando estranei al mistero che si compie. Anche queste figure sono colpite dalla luce che promana da Cristo, ma solo parzialmente. E’ la nostra storia. La Quaresima ci trova ancora pieni delle stesse miserie e degli stessi peccati. Stentiamo a farci colpire dal faro di luce che ci è vicino. La verità della parola di Dio non ci coinvolge, non ci illumina. Siamo vittime delle nostre passioni, dei nostri dubbi e delle nostre paure che ci dominano. Quello che non abbiamo fatto fino ad ora sforziamoci di realizzarlo in questo periodo di Quaresima, lasciandoci illuminare dal volto di Cristo tanto da imprimerlo nella nostra mente e nella nostra vita. Questa scena meravigliosa è preparata dalla preghiera da parte di Gesù e si conclude con la profezia della sua passione. Pertanto possiamo raggiungere la luce soltanto per mezzo della croce.
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Durante l'adorazione serale, ho visto Gesù flagellato e torturato, che mi ha detto: “Figlia Mia, desidero che fin nelle più piccole cose dipenda dal confessore. I tuoi più grandi sacrifici non Mi piacciono, se li compi senza il permesso del confessore, mentre al contrario il più piccolo sacrificio ha una grande importanza ai Miei occhi, se è fatto col permesso del confessore. Le più grandi opere sono senza importanza ai Miei occhi se sono frutto del proprio arbitrio, e spesso non s'accordano con la Mia volontà e meritano piuttosto un castigo e non un premio; mentre la tua più piccola azione fatta col permesso del confessore, è gradita ai Miei occhi e Mi è immensamente cara. Convinciti bene di questo per sempre. Vigila incessantemente, poiché tutto l'inferno si sta impegnando in tutti modi contro di te, a causa di quest'opera, poiché molte anime si allontaneranno dalla bocca dell'inferno e glorificheranno la Mia Misericordia. Ma non temere nulla, poiché Io sono con te; sappi che da sola non puoi fare nulla”.
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