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Data pubblicazione: domenica 1 dicembre 2002
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SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Maranatha
«Il Signore è vicino», annuncia San Paolo e ciò deve essere causa di gioia profonda anche in mezzo alle tribolazioni, perché in tutte le necessità si può pregare e chiedere in suo aiuto. La presenza del Signore in mezzo al suo popolo però deve essere causa di conversione.
Se il Signore è in mezzo a noi la vita deve essere riformata radicalmente perché è un Dio Santo.
Il Signore, dunque, è già venuto nell’Incarnazione, viene continuamente nella storia, verrà alla fine dei tempi. Questa dinamica divina non può essere interrotta: solo se nella fede accolgo la venuta di Cristo 2000 anni fa, posso sentirlo oggi presente. Solo se oggi vivo alla sua presenza, posso accoglierlo nella venuta della sua gloria.
Quando il mistero sarà svelato e i miei occhi lo vedranno così come Egli è: un Dio d'amore abissale che va oltre ogni mia aspettativa, allora: «… io confiderò, non temerò ... perché mia forza e mio canto è il Signore; Egli è ...la mia salvezza».
Amen. Maranatha! Vieni Signore Gesù!
Sac. Pietro Cutuli
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Non finisce con queste piccole imperfezioni, ti rivelo un segreto del Mio Cuore, quello che soffro da parte delle anime elette: l'ingratitudine per tante grazie è il nutrimento continuo per il Mio Cuore da parte delle anime elette. Il loro amore è tiepido, il Mio Cuore non può sopportarlo, queste anime Mi costringono a respingerle da Me. Altre non hanno fiducia nella Mia bontà e non vogliono mai gustare la dolce intimità nel proprio cuore, ma Mi cercano chissà dove, lontano, e non Mi trovano. Questa mancaaza di fiducia nella Mia bontà è quella che Mi ferisce maggionmente. Se la Mia morte non vi ha convinti del Mio amore, che cosa vi convincerà? Spesso un'anima Mi ferisce mortalmente e in tal caso nessuno Mi consola. Fanno uso delle Mie grazie per offenderMi. Ci sono delle anime che disprezzano le Mie grazie e tutte le dimostrazioni del Mio amore; non vogliono ascoltare i Miei richiami ma vanno nell'abisso infernale. La perdita di queste anime, Mi procura una tristezza mortale. In questo caso, benché sia Dio, non posso aiutare in nulla l'anima, poiché essa Mi disprezza; essendo libera Mi può disprezzare, oppure Mi può amare. Tu, dispensatrice della Mia Misericordia, parla a tutto il mondo della Mia bontà e così conforterai il Mio Cuore. Molte più cose ti dirò, quando parlerai con Me nel profondo del tuo cuore; lì nessuno può ostacolare la Mia azione, lì riposo come in un orto chiuso.
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