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Data pubblicazione: domenica 4 agosto 2002
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SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Fame e sete di Gesù
Non abbiamo che cinque pani e due pesci.
Dietro Gesù spesso si raduna una grande folla affamata e assetata di senso e di amore che spesso confonde con la fame e la sete di cose materiali.
Gesù sente compassione di questa immensa moltitudine di persone che non riescono a trovare il vero senso dell'esistenza e l'amore autentico, neanche andando dietro di lui.
Ecco allora il segno: la moltiplicazione dei pani e dei pesci nelle nostre povere vite dei misteri della grazia di Dio che raggiungono il culmine nel dono dell'Eucaristia.
Dietro ogni dono si nasconde misteriosamente il vero dono Cristo Gesù: l'unico che può appagare pienamente la nostra fame e sete di senso e di amore.
Sac. Pietro Cutuli
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L'anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. La Mia Misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l'eternità. Tutto quello che esiste, è uscito dalle viscere della Mia Misericordia. Ogni anima nei Miei confronti rifletterà per tutta l'eternità sul Mio amore e sulla Mia Misericordia. La festa della Misericordia è uscita dalle Mie viscere; desidero che venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua. L'umanità non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia.
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