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Data pubblicazione: venerdì 30 aprile 2004
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SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Il Vescovo
L'annunzio della Buona Novella giunge a noi non inquinato da false dottrine per mezzo dell'insegnamento autentico dell'Apostolo per eccellenza: il Vescovo.
Egli per mezzo della Parola rigenera continuamente alla fede coloro che con il dono dello Spirito Santo nel Battesimo vengono immersi nella morte e risurrezione di Cristo per essere partecipi della Vita Divina.
Per questo è Padre della Chiesa a Lui affidata.
Le mani del Vescovo sono i Sacerdoti. Se le membra non ubbidiscono al "Capo" ne viene detrimento per tutto il corpo. Così ai Sacerdoti compete l'ubbidienza piena, tranne che nel peccato.
Lo Spirito soffia dove vuole E per volontà di Cristo ha voluto soffiare nella Parola del Vescovo.
Chi non accoglie questa Parola non accoglie la volontà di Dio.
Sac. Pietro Cutuli
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Per tutto il giorno sono stata tormentata da terribIli tentazioni. Delle bestemmie premevano contro le mie labbra e provavo un avversione per tutto ciò che è santo e divino, ma lottai per tutta la giornata. Verso sera cominciò a sopraffarmi un'idea: “ Perché parlare di ciò al confessore? Egli si metterà a ridere per questo”. L'avversione e lo sconforto s'impadronirono della mia anima e mi sembrava che in tale stato non potessi in nessun modo accostarmi alla santa Comunione. Un dolore così acuto colpi la mia anima, che per poco non gridai a gran voce in cappella. Tuttavia mi accorsi che c'erano le suore e decisi di andare nell'orto a nascondermi per poter almeno piangere forte. Ma improvvisamente Gesù stette vicino a me e disse: “ Dove intendi andare? “. Non risposi nulla a Gesù, ma riversai davanti a Lui tutta la mia sofferenza e cessarono tutte le insidie di satana. Gesù mi disse: “ La pace interiore che hai è una grazia “. E spari improvvisamente. Io mi sentii felice e tranquillizzata in modo misterioso. Per la verità far in modo che possa tornare in un attimo una tranquillità così forte, questo in realtà può farlo soltanto Gesù, Egli, l'Altissimo.
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