| L'Associazione ¬ |
 |
| La Diocesi ¬ |
 |
| International view ¬ |
 |
| Il Sito ¬ |
 |
| Varie ¬ |
 |
| Il respiro del Cuore ¬ |
 |
|
|
Data pubblicazione: martedì 17 gennaio 2006
|
|
SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Fiducia in Dio!
Vuol dire accogliere incondizionatamente la Parola di Gesù vero Dio e vero Uomo e credere nella Sua assoluta fedeltà nei riguardi di coloro che hanno accolto la Sua amicizia come la cosa più cara della propria vita nel tempo e nell’eternità.
Vuol dire abbandonarsi alla Sua Onnipotenza di Amore anche quando la terra dovesse frantumarsi e il cielo infuocarsi e la nostra vita sembrare distrutta sotto il peso della tribolazione, della malattia, del peccato.
Vuol dire continuare ad amarlo con il corpo in dissoluzione, lo spirito nell’aridità, il cuore nel totale sconforto, poiché Colui che è fedele dopo il momento della prova può far risorgere anche i morti in decomposizione.
Fiducia nel Cuore divino di Gesù,
poiché non c’é amore più grande di Colui che da la vita per i propri amici e implora il perdono dall’alto della Croce per i carnefici che lo hanno deriso, insultato, torturato e ucciso: l’abisso della Divina Misericordia non ha potuto e non può fare di più.
Dio ha sacrificato la vita del Suo Figlio Unigenito come non ci darà insieme con Lui tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere dignitosamente la nostra vita umana e cristiana e per giungere alla vita eterna?
Fiducia, dunque, sempre e comunque fiducia in Colui che ha scelto di vivere nel nostro cuore per condurci nell’intimo del Suo Cuore dove pace e amore saranno la comune eredità di tutti coloro che avranno voluto aver fiducia in Lui!
Sac. Pietro Cutuli
|
|
Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
|
Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
|
|
|
Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. E un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda e indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribIli torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c’è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è.
|
|
|