L'Associazione ¬ |
 |
La Diocesi ¬ |
 |
International view ¬ |
 |
Il Sito ¬ |
 |
Varie ¬ |
 |
Il respiro del Cuore ¬ |
 |
|
Data pubblicazione: giovedì 17 agosto 2006
|
|
SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Tentazione
E’ un sibilo sottile, che tenta di penetrare attraverso il pensiero o i sensi nell’intimo della coscienza per accendere il desiderio e pervertire la volontà distogliendola da ciò che è il suo vero bene.
La Parola di Dio è la luce che illumina l’intelletto per comprendere senza confusione ciò che è bene e ciò che è male.
Senza questa Luce gli uomini brancolano nel buio tenebroso cadendo di peccato in peccato, depravando sempre più inesorabilmente la propria volontà fino a giungere al peccato senza possibilità di remissione: il peccato contro lo Spirito Santo, cioè il rifiuto consapevole e deliberato della luce della verità.
Solo Cristo è lo splendore pieno e luminosissimo della verità di Dio e dell’uomo.
Egli è la Verità per essenza. Colui che ci conduce alla piena realizzazione dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio. Colui che ci rende capaci di essere e di vivere da figli di Dio.
Sac. Pietro Cutuli
|
|
Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
|
Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
|
|
Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. E un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda e indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribIli torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c’è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è.
|
|
|