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Data pubblicazione: martedì 24 agosto 2004
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MATERIALE PASTORALE - PREGHIERE
O MIO DOLCISSIMO GESU'
O mio dolcissimo e amatissimo Gesù, se tu non fossi il mio Salvatore non oserei venire a te! Ma tu sei il mio Salvatore e il mio Signore, e il tuo Cuore mi ama con tenerissimo e ardentissimo amore, come nessun altro cuore è capace di amare. Vorrei corrispondere a questo amore che tu hai per me e vorrei avere per te, che sei il mio unico amore, tutto l'ardore dei Serafini, la purezza degli Angeli e delle Vergini, la santità dei Beati che ti posseggono e ti glorificano in Cielo. E se potessi offrirti tutto questo, sarebbe ancora troppo poco per lodare la tua Bontà e la tua Misericordia. Perciò ti presento il mio povero cuore, così com'è, con tutte le sue miserie, le debolezze e i buoni desideri. Degnati di purificarlo, nel Sangue del tuo Cuore, di trasformarlo, infiammarlo tu stesso di un amore puro e ardente. In tal modo questa povera creatura quale io sono, incapace di ogni bene e capace di ogni male, ti amerà e ti glorificherà come i Serafini più infiammati del Cielo! Ti supplico infine, dolcissimo Gesù, di dare all'anima mia la santità stessa del tuo Cuore, o meglio d'immergerla nel tuo Cuore Divino, affinchè in Esso io ti ami, ti serva, ti glorifichi e in Lui io viva per tutta l'eternità! Ti chiedo questa grazia per tutte le persone che amo. Possano esse darti per me la gloria e l'onore di cui le mie offese ti hanno privato! Amen.
Sconosciuto
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Non finisce con queste piccole imperfezioni, ti rivelo un segreto del Mio Cuore, quello che soffro da parte delle anime elette: l'ingratitudine per tante grazie è il nutrimento continuo per il Mio Cuore da parte delle anime elette. Il loro amore è tiepido, il Mio Cuore non può sopportarlo, queste anime Mi costringono a respingerle da Me. Altre non hanno fiducia nella Mia bontà e non vogliono mai gustare la dolce intimità nel proprio cuore, ma Mi cercano chissà dove, lontano, e non Mi trovano. Questa mancaaza di fiducia nella Mia bontà è quella che Mi ferisce maggionmente. Se la Mia morte non vi ha convinti del Mio amore, che cosa vi convincerà? Spesso un'anima Mi ferisce mortalmente e in tal caso nessuno Mi consola. Fanno uso delle Mie grazie per offenderMi. Ci sono delle anime che disprezzano le Mie grazie e tutte le dimostrazioni del Mio amore; non vogliono ascoltare i Miei richiami ma vanno nell'abisso infernale. La perdita di queste anime, Mi procura una tristezza mortale. In questo caso, benché sia Dio, non posso aiutare in nulla l'anima, poiché essa Mi disprezza; essendo libera Mi può disprezzare, oppure Mi può amare. Tu, dispensatrice della Mia Misericordia, parla a tutto il mondo della Mia bontà e così conforterai il Mio Cuore. Molte più cose ti dirò, quando parlerai con Me nel profondo del tuo cuore; lì nessuno può ostacolare la Mia azione, lì riposo come in un orto chiuso.
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